Cari Amici
È da tempo che tutti noi nei diversi settori e con diverse competenze denunciamo il diffuso malcontento nel rapporto medico–paziente , medico–istituzioni , paziente-istituzione , oggi a maggior ragione, in un momento di vacche magre, dove la razionalizzazione delle risorse economiche diventa prioritaria al mantenimento in vita dello stesso servizio sanitario verso i cittadini. Nulla da obbiettare quindi verso l’atteggiamento di maggiore attenzione e rigore sull’uso dei soldi pubblici e al controllo della reale utilità dei servizi resi ai cittadini da parte della Pubblica Amministrazione.Ci auguriamo anzi che questo dichiarato sforzo dei nostri Amministratori si realizzi con un reale risparmio di risorse economiche e un servizio adeguato al pubblico dei fruitori, ben sapendo quanto è difficile sciogliere nodi di malcostume e interessi consolidati nel mantenere lo status quo. Si discute di costi standard e di livelli di prestazione da raggiungere in termini di rapporto efficienza- efficacia del servizio. Anche questo è giusto, perché, se certe Regioni riescono ad organizzare servizi efficienti a dati costi, si devono prendere da esempio e cercare di imitare.
Fin qui parliamo di buon governo, di buona fede,di buona organizzazione delle risorse.
Ma non basta. Perché l’organizzazione delle cose è prioritaria insieme ai valori che ne dettano la realizzazione,anzi devono camminare di pari passo. Organizzare un buon servizio al pubblico non è solo questione logistica,( luogo fisico, personale medico specializzato, personale paramedico, strutture varie, apparecchiature tecnologiche, tempi di lavoro e turni di presenza,approvvigionamenti vari, appalti con le ditte fornitrici, ecc….) ma anche questione di accoglienza al malato. Cosa si intende con la generica locuzione - accoglienza al malato? Un principio fondamentale : riconoscere che lo scopo prioritario e imprescindibile del servizio che si fornisce è dato ad un Essere Umano , nella sua totale integrità di persona intesa come corpo mente e spiritualità. Questo porta da sé moltissime risultanze come, appunto, il rispetto, il diritto alla informazione verso il paziente, non solamente formale e legale ma partecipativa, opponendosi alla pratica spesso attuata di mercificazione, alienazione e di difesa verso il malato.
Porsi la semplice domanda : questa struttura a cosa serve? E’ organizzata in funzione della persona, dell’individuo che fruisce del servizio? Spesso nei miei studi di ricerca sociale mi sono trovata di fronte ad “organizzazioni” che teoricamente erano create per uno scopo, ma ne perseguivano un altro. Al primo posto si è scoperto che l’organizzazione mette se stessa e la propria sopravvivenza , quasi fosse dotata di vita autonoma. Contano prima le risorse umane e no, le loro esigenze e poi il servizio da rendere. “ - La burocratizzazione del rapporto medico-paziente ha reso entrambi, non più soggetti centrali di un sistema, non più protagonisti attivi di un percorso di cure e di assistenza, ma oggetti intercambiabili, in uno scenario che pone in secondo piano il diritto del paziente, privilegiando scelte economicistiche e di interesse e ciò ha portato alla degenerazione conosciuta col nome di “medicina difensiva”. -
Chi voglia partecipare al Movimento e firmare la Petizione o far parte attiva alla creazione di un nuovo paradigma culturale riguardante appunto l'Umanizzazione può prendere contatto direttamente con me.
Per firmare la petizione online :
http://www.petizionionline.it/petizione/dichiarazione-per-il-diritto-alla-cura-alla-persona-e-per-l-umanizzazione-delle-cure-mediche-chirurgiche-e-psicologiche/5335
Per prendere contatto con me:
daniela.degiorgi@hotmail.it
Il nostro obiettivo è quello di suscitare intorno a questi temi il massimo di consensi possibile, di alimentarlo favorendo un esteso e approfondito dibattito che consenta il manifestarsi di ogni opinione. Intendiamo infatti promuovere, tutte le iniziative possibili per fondare un Sistema Sanitario più umano ed al tempo stesso più efficace, più giusto ed anche più economico e razionale-“
E’ nato proprio da queste ed altre considerazioni il - MOVIMENTO PER IL DIRITTO ALLA CURA DELLA PERSONA E PER L’UMANIZZAZIONE DELLE CURE MEDICHE , CHIRURGHICHE E PSICOLOGICHE.
Sono particolarmente lieta di informarvi sulla nuova iniziativa.
Invito tutti voi, come presidente della Associazione Inos –Il noi sociale- a partecipar, ad aderire e firmare la Petizione online, primo gesto ufficiale del Movimento. Sono sicura che tutto questo desterà in tutti voi interesse e vivace partecipazione.
Grazie.
Il Presidente
Blog del seminario tenuto dalla dr.ssa Daniela De Giorgi, cattedra di: Sociologia corso avanzato - Prof. Paolo De Nardis - alla Sapienza di Roma(facoltà di Sociologia)
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