Lezione introduttiva. Conoscenza e raccolta dati su partecipanti.
Tema del seminario " Sociologi allo specchio ." Motivazioni della scelta. Descrizione del lavoro fatto nello scorso anno accademico. Modalità del corso. Trattazione delle parole chiave e argomentazioni generali per promuovere anche in maniera provocatoria curiosità negli studenti.
Lavori già realizzati :
1) la nascita della facoltà a Trento - Cenni storici. Lavoro già a disposizione dei partecipanti
2) Ruolo del ricercatore sociale - tecniche e metodologia - il disegno della ricerca - qualità, quantità,intrusione,non intrusione.Il ricercatore etico.
3) Ideologia . Gruppo ancora aperto . Lettura di un precedente stralcio di relazione. Chiarificazione sugli intenti.
4) Parola Chiave : Sindacato ieri e oggi . Documentazione sulla storia del sindacato già realizzata precedentemente. Rimane aperto l'argomento sull'oggi e il futuro. Si accettano lavori.
5) Parola Chiave : Globalizzazione . Lavori e gruppi realizzati su:
6) industria e globalizzazione
7) immigrazione e globalizzazione
Appuntamento al 28 .10. 2009
Blog del seminario tenuto dalla dr.ssa Daniela De Giorgi, cattedra di: Sociologia corso avanzato - Prof. Paolo De Nardis - alla Sapienza di Roma(facoltà di Sociologia)
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Gentile prof.ssa De Giorgi,
RispondiEliminacredo che il seminario sia molto interessante e mi piacerebbe entrare in contatto con gli studenti dell'anno scorso soprattutto per approfondire il tema della Globalizzazione.
Silvia Di Giuseppe
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RispondiEliminaBuongiorno a tutti, mi scuso con la professoressa De Giorgi, poichè oggi non potrò prender parte alla lezione, in quanto affetto da influenza. Chiedo inoltre scusa al gruppo, per la mancata presenza di Francesco Lustrissimi anche lui alle prese con febbre alta. Augurandovi buon lavoro. Mi scuso nuovamente.
RispondiEliminaCordialmente
Valerio Geracitano
A distanza di alcuni giorni dall'accaduto, mi sento in dovere di usare questa vetrina per discutere di alcuni avvenimenti che stanno caratterizzando la nostra nazione. I misfatti di Milano e soprattutto degli innumerevoli scontri tra immigrati sono palesi agli occhi di tutto. La considerazione che si trae da queste vicende ci porta a riflettere sul fatto che forse si sta sbagliando qualcosa o forse non si è più in gradi gestire questo (qualcosa). Prima a rosarno, poi a Milano chissà dove nei prossimi mesi questa gente continuerà a provocare morti innocenti, il fatto è uno solo, la verità che ci accomuna, tutti nessuno escluso è che c'è predisposizione da parte di noi Italiani a non volerci più sottoporre a lavori, non definibili tangibilmente onorevoli, per cui pur di non restare indietro e non a passo con i tempi, vogliamo cercare di produrre quello che Marx chiamava Plus valore, a costo zero. Un africano, un rumeno, un egiziano viene retribuito per quasi 12 euro al giorno e fatto lavorare oltre le 8 ore lavorative previste dalla legge. Quindi cosa accade che prima o poi questa gente fatta di carne ed ossa come noi ha il bisogno di farsi sentire, di mettersi in luce, e lo fa aimè drasticamente, creando disagi che poi noi stessi dobbiamo ripagare. Forse non esistono soluzioni? o forse per certi versi andare avanti cosi ci fa comodo?... C'è disoccupazione questo si, ma ci sono anche tanti mammoni che fino a 30 anni vogliono trovare il piatto pronto sul tavolo, perchè magari impegnati a giocare alla play station.. Oltre che il Governo anche la collettività (tutta) deve ideologicamente imparare a rispettare e a farsi rispettare, ma non con mezzi illeciti, i quali sono quelli che più di tutti danno risultati ottimali in brevissimi tempi, ma con legalità e pazienza, affinchè forse un domani si possa davvero parlare di multiculturalismo e non di razzismo...
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